Che cosa è la tendinopatia della cuffia dei rotatori
Le tendinopatie della cuffia dei rotatori sono molto comuni. Sono tipiche degli sport di lancio come il baseball, alcune specialità dell’atletica leggera e la pallamano, ma sono riscontrabili anche in chi pratica pallavolo, tennis e ginnastica. La loro prevalenza è comunque alta anche nella popolazione non sportiva.
Fattori di rischio
Nella maggior parte dei casi tali patologie sono per lo più dovute alla degenerazione della struttura muscolo-tendinea associata o meno al processo di invecchiamento. Infatti questo gruppo di tendinopatie sono più frequenti dopo i 50 anni, sebbene si riscontrino sempre più spesso anche tra individui di età inferiore ai 40. Tra i quattro elementi anatomici che costituiscono la cosiddetta cuffia dei rotatori, il tendine più spesso interessato dalla rottura è il sovraspinato, mentre il sottospinato, il sottoscapolare ed il piccolo rotondo sono coinvolti meno frequentemente
Trattamenti
Dal confronto tra le linee guida, queste risultano concordare nel raccomandare l’esercizio terapeutico come modalità di trattamento più indicata. Anche l’uso dei FANS, sia topici che orali, trova buone indicazioni d’impiego per questa patologia. Oltre a quelli derivanti dalle linee guida, meta-analisi e revisioni sistematiche, si sintetizzano di seguito i risultati di alcuni lavori scientifici interessanti relativi alla terapia infiltrativa. In uno studio italiano del 2015, le infiltrazioni intra-articolari di acido ialuronico si sono dimostrate efficaci nel controllare il dolore e nel migliorare la funzione nei pazienti affetti da patologia della cuffia dei rotatori, senza che si siano verificate gravi complicanze o reazioni avverse. Studi recenti hanno dimostrato che il trattamento con acido ialuronico può rappresentare una valida alternativa in termini di efficacia e minori effetti collaterali nella terapia della tendinopatia del sovraspinato rispetto ad altre terapie infiltrative. Le infiltrazioni sub-acromiali di acido ialuronico in combinazione con la fisioterapia garantiscono, inoltre, un’efficacia maggiore, permettendo una ripresa più rapida del quadro clinico e un numero minore di sedute fisioterapiche.
Per approfondire l'argomento
Per approfondire l’argomento leggi il relativo capitolo sul libro “Le Linee guida, buone pratiche ed evidenze scientifiche in Medicina Fisica e Riabilitativa – Primo Volume”.