Ictus cerebrale

Cosa è un ictus

L’ictus è una sindrome caratterizzata dall’improvviso e rapido sviluppo di sintomi e segni riferibili a un deficit focale delle funzioni cerebrali, senza altra causa apparente se non quella vascolare. I sintomi durano più di 24 ore o determinano il decesso (definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità). L’ictus cerebrale costituisce la seconda causa di morte e la terza causa di disabilità a livello mondiale. In Italia, la prevalenza generale dell’ictus cerebrale è pari a 6,5%, l’incidenza oscilla tra 144 e 293 casi ogni 100.000 persone l’anno ed è maggiore in età avanzata.

Il programma riabilitativo

L’ictus costituisce la prima causa di disabilità negli anziani, il 35% dei pazienti residua, infatti, una disabilità grave con impatto sulla funzionalità e l’autonomia nelle attività di vita quotidiana. Nella cura dell’ictus la fase riabilitativa rimane, quindi, fondamentale e riguarda più dei due terzi dei pazienti. La riabilitazione viene classicamente concentrata in un periodo di tempo relativamente breve subito dopo la fase di acuzie, solitamente entro i primi 3-4 mesi. D’altro canto l’ictus può essere considerata una patologia cronica, nella quale più del 30% dei pazienti a 4 anni dall’evento acuto residua restrizioni persistenti della partecipazione (in termini di deficit delle autonomie e dell’inserimento sociale) e come tale richiede un trattamento riabilitativo prolungato. Le linee guida sono concordi sul fatto che, al fine di poter elaborare un progetto riabilitativo il più possibile adeguato ai deficit e alle esigenze del paziente, occorra eseguire precocemente una valutazione clinico funzionale.

Modalità d’intervento

Le linee guida sono tutte concordi nell’indicare la necessità di iniziare precocemente il trattamento riabilitativo, già nelle prime 24 ore dall’ictus. Per quanto riguarda il setting riabilitativo viene preso in considerazione il trattamento domiciliare nei pazienti con stroke lieve-moderato con dimissione precoce assistita, nella quale il paziente viene dimesso a domicilio con un programma riabilitativo multidisciplinare. Questo tipo di setting riabilitativo si è dimostrato efficace nei pazienti con modeste sequele post-ictus, promuovendo il recupero precoce delle autonomie ed una riduzione dei costi. Per i pazienti con stroke da moderato a severo la riabilitazione svolta in centri ospedalieri riabilitativi consente di raggiungere un migliore outcome rispetto ai trattamenti domiciliari o in regime ambulatoriale. Alcuni fattori come l’età avanzata, i deficit cognitivi, un basso livello funzionale e l’incontinenza urinaria sono predittivi della necessità di eseguire una riabilitazione in regime di ricovero.

Per approfondire l'argomento

Per approfondire l’argomento leggi il relativo capitolo sul libro “Le Linee guida, buone pratiche ed evidenze scientifiche in Medicina Fisica e Riabilitativa – Primo Volume”